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  • Istituto di Scienze delle Piante

Approccio interdisciplinare per riscoprire le radici linguistiche e culturali dell’Eurasia: a Pisa mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre il simposio Reconstructing Indo-European Prehistory: Lessons from Linguistic, Archaeology and Genetics

Mario Enrico Pè, docente dell’Istituto di Scienze delle Piante, propone un evento scientifico che racconta come ricerche combinate di linguistica, archeologia e genetica abbiano consentito di ricostruire il protoindoeuropeo, lingua preistorica dalla quale discendono tutte le lingue indoeuropee come l’italiano, l’inglese, il greco e l’hindi, aprendo la discussione su aspetti affascinanti delle popolazioni che parlavano questa lingua ancestrale

Data pubblicazione: 17.10.2024
simposio 30 31 ottobre 2024
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Lo studio e la valorizzazione della biodiversità sono da sempre aspetti caratterizzanti dell’attività di ricerca dell’Istituto di Scienze delle Piante. In questa occasione, anziché dedicarsi alla biodiversità di interesse agrario, la Scuola Superiore Sant'Anna propone un evento che affronta aspetti intimi di diversità culturale, ed è difficile trovare qualcosa di più intimo delle lingue che parliamo. Nei giorni mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre alla Scuola Superiore Sant’Anna si terrà il simposio internazionale Reconstructing Indo-European Prehistory: Lessons from Linguistic, Archaeology and Genetics organizzato da Mario Enrico Pè, docente di Genetica Agraria dell’Istituto di Scienze delle Piante della Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a Riccardo Ginevra, ricercatore di Glottologia e Linguistica del Dipartimento di Filologia classica, Papirologia e Linguistica storica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e a Birgit A. Rasmussen Olsen, docente di Linguistica al Department of Nordic Studies and Linguistics dell’Università di Copenaghen e a Kristian Kristiansen professore di Archeologia al Department of Historical Studies dell’Università di Göteborg.

L’evento scientifico racconta come le ricerche combinate di linguistica, archeologia e genetica abbiano consentito di ricostruire il protoindoeuropeo, la lingua preistorica dalla quale discendono tutte le lingue indoeuropee come l’italiano l’inglese il greco e l’hindi, e il contesto preistorico nel quale le diverse lingue si sono sviluppate e si sono diffuse, e questa ricostruzione getta luce su aspetti affascinanti delle strutture sociali e della mitologia delle popolazioni che parlavano questa lingua ancestrale.

Le lingue indoeuropee possono essere ricondotte a un singolo antenato preistorico, il protoindoeuropeo, nonostante siano molto diverse tra loro e siano parlate in regioni molto distanti — dalle estremità del Nord Europa all'India e alla Cina, dalle coste delle Isole Britanniche a quelle dell'Anatolia e della Persia. Il protoindoeuropeo probabilmente era una lingua parlata da comunità di pastori nomadi nella steppa eurasiatica, tra l'attuale Ucraina e Russia, più di 5.000 anni fa. Le migrazioni che portarono le lingue indoeuropee a ramificarsi dall'antenato comune e a diffondersi in tutta l'Eurasia sono state ricostruite con grande precisione dagli specialisti di linguistica. L'ultimo decennio è stato però caratterizzato da grandi progressi grazie allo sviluppo di una metodologia interdisciplinare di ricostruzione che integra linguistica, archeologia e paleogenetica. L'analisi comparativa e la ricerca interdisciplinare ci permettono di andare ancora oltre: possiamo ricostruire molteplici aspetti delle strutture sociali, delle pratiche rituali, della mitologia e della cultura poetica dei parlanti del protoindoeuropeo. 

Il simposio riunisce esperti di fama internazionale provenienti da queste tre discipline, con l’obiettivo di introdurre il pubblico – soprattutto coloro che non sono esperte/i in questi campi – ad una storia affascinante di integrazione tra tre discipline apparentemente distanti, che sono riuscite a creare un linguaggio comune e a completarsi a vicenda. Naturalmente, come sempre accade con le ipotesi basate su analisi scientifiche, il dibattito è – e dovrebbe rimanere – aperto.

Riferimenti per partecipare all'evento: link.